TESTIMONIANZA di Nerino Arcangeli

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Nerino Arcangeli

Giancarlo… ci siamo conosciuti per la prima volta nel giugno del 1989 nel Consiglio Direttivo dell’IRRSAE Emilia-Romagna e Tu eri già l’Ispettore Cerini.  Ti guardavo con ammirazione per la Tua preparazione, per la Tua voglia costante di innovazione e anche  perché nei Tuoi interventi tutto il Consiglio Direttivo IRRSAE ritrovava sempre qualcosa di nuovo, qualcosa di unitario e qualcosa di molto concreto e fattibile per il bene della scuola.

Da quel momento la “nostra vita professionale” si è via via snodata ed incrociata insieme fino all’ultimo nostro incontro di giovedì 13 febbraio 2020 a Peschiera al Convegno su “Indicazioni Nazionali e competenze di cittadinanza”.

Giancarlo… che dirTi… sono stato veramente bene con Te… nel decennio dal 1989 al 2000 quando si collaborava insieme tra noi ricercatori dell’IRRSAE Emilia-Romagna e la  Sovrintendenza Scolastica Regionale per l’applicazione dei nuovi programmi della scuola elementare del 1985 con i relativi gruppi di lavoro… quando si seguiva la sperimentazione della nuova scheda di valutazione per la scuola elementare e la scuola media…  quando si valutavano i Progetti di sperimentazione delle scuole ex art 3 del DPR 419/74… in quel periodo avevi la responsabilità della rivista dell’IRRSAE “Innovazione educativa”.

Al termine degli anni ‘90 e primi anni 2000 abbiamo vissuto la stagione dell’inizio e del consolidamento dell’autonomia scolastica”… e in quel periodo per le Tue competenze sei via via decollato a livello nazionale, costruendo una rete di relazioni veramente significativa con  persone della scuola… all’interno di riviste specializzate nell’ambito della educazione, della istruzione e del territorio. Ti chiamavano dovunque… e Tu eri sempre disponibile… e continuavi a scrivere su testi e riviste e il Ministero fruiva delle Tue competenze e Tu Ti rendevi disponibile… come hai fatto fino all’ultima responsabilità nella “Commissione 0 – 6”. 

Che bravo!

Solo la Tua capacità di ascolto delle persone, di valorizzazione e di integrazione di diverse culture del mondo della scuola poteva riuscire a costruire una rete così tanto ampia e così tanto qualificata.

Nel decennio 2000 – 2010 le nostre strade professionali… Giancarlo… si sono proprio incrociate ancora di più: – i 16 gruppi di lavoro regionali sulle prime “Indicazioni nazionali” con la pubblicazione dei 16 volumi con oltre 2000 pagine a stampa diffusi in tutte le scuole della regione; – i tre  concorsi per Dirigenti Scolastici del 2003, 2004 e 2006… in cui mi piaceva moltissimo lavorare con Te come Tutor e Tu formalmente avevi la responsabilità di tutto… era l’era della Dirigenza  Stellacci all’Ufficio Scolastico Regionale… quanti incontri… quanti gruppi di lavoro… quanti convegni residenziali a Bellaria e/o a Rimini… quante migliaia di docenti e quante centinaia di Dirigenti Scolastici della regione Emilia-Romagna  coinvolti; – la valorizzazione delle Associazioni Professionali degli insegnanti con la ricerca sul portfolio dei docenti;  – la collaborazione tra Te ed AICQ Education Emilia-Romagna… uno strumento efficace di confronto per migliorare la qualità del servizio scolastico… preparatorio e propedeutico al RAV; – dal 2006 al 2008 la relazione professionale con Te… Giancarlo… nello stesso Ufficio Scolastico Regionale… quanto impegno e quanta passione dedicati alle persone della scuola (Dirigenti scolastici – Docenti – Genitori – Personale ATA); – il tutoraggio per i Dirigenti Scolastici neoassunti… Giancarlo… lo sai… è un’altra esperienza innovativa voluta da Te e vissuta solo nella nostra Regione Emilia-Romagna.

Giancarlo… Ti ringrazio per averTi incontrato… sempre sorridente… pacato… amabile… costruttivo… sempre alla ricerca del nuovo da vivere… sempre disponibile… lo sai… Giancarlo… lo sai anche Tu… di Te ci si poteva sempre fidare fino in fondo… e quando entravo nel Tuo ufficio e un po’ titubante (eri sempre molto impegnato…) spesso  Ti chiedevo: “Giancarlo… quando mi dai udienza? Ho bisogno anche solo di pochi minuti…” Ero felice se mi dicevi: “Aspetta che guardo in agenda… beh potremmo fare domattina sul treno delle 8!” Ero contento, perché la mattina seguente, dopo essere salito a Imola sul treno per Bologna, sarei venuto a cercarTi  come al solito in prima classe ed il Tuo volto sorridente mi avrebbe accolto come sempre, poi avresti messo da una parte gli appunti, scritti sempre in modalità fine e minuta, mi avresti chiesto un parere sul titolo dell’ ultimo articolo che avevi intenzione di scrivere o che stavi scrivendo e mi avresti ascoltato. E’ successo così anche a Peschiera nel nostro ultimo incontro… prima mi hai parlato di Te… poi mi hai ascoltato… Giancarlo grazie! Grazie per tutto quello che mi hai insegnato e per tutto quello che insieme abbiamo condiviso! Grazie! Giancarlo… grazie!